Attacchi al piano sulla Brexit della premier Theresa May, giudicato troppo soft, elogi all’amico dimissionario Boris Johnson, proteste di piazza, e persino un mega pallone a forma di Trump in pannolino sui cieli di Londra. Non comincia sotto i migliori auspici la visita del presidente americano nel Regno Unito.
“Se fanno un simile accordo, dovremmo trattare con l’Unione europea invece di trattare con il Regno Unito”, ha detto Trump al Sun a proposito del piano sulla Brexit, mentre May si aspettava di approfittare della sua visita ufficiale per far avanzare le discussioni su un accordo di libero scambio con Washington quando il suo Paese lascerà l’Ue entro la fine di marzo 2019. “Questo probabilmente ucciderà l’accordo” con gli Stati Uniti, ha ventilato Trump riferendosi al piano di May, non escludendo di incontrare il suo “amico” Boris Johnson, sostenitore di una linea dura sulla Brexit, che ha sbattuto la porta del governo a inizio settimana proprio per protestare contro linea della premier, considerata troppo morbida.
Sarebbe un “grande primo ministro”, la stoccata del tycoon. “Questo dice molto sulle sue preferenze personali, e che tipo di Brexit dura vuole che il Regno Unito percorra”, ha rimarcato il quotidiano Guardian.
A Washington, la portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders ha tentato di minimizzare l’impatto delle dichiarazioni di Trump assicurando che il presidente americano “apprezza e rispetta molto” May, ma le uscite di Trump costituiscono una battuta d’arresto per la premier, che giovedì sera ha elogiato la forza del legame transatlantico, considerandolo un’opportunità “senza precedenti”. Gli Stati Uniti e il Regno Unito non sono solo “i più stretti alleati, ma anche i più cari amici”, ha detto dando il benvenuto al presidente americano e alla moglie Melania per una cena a Blenheim Palace, residenza di campagna vicino a Oxford, dove sono stati invitati anche molti rappresentanti del mondo degli affari.
In mattinata i due leader si sono incontrati nella prestigiosa Royal Sandhurst Military Academy, prima dei colloqui bilaterali e un pranzo a Checkers, la residenza di campagna dei primi ministri britannici, a 70 km a nord-ovest di Londra. Oltre che sul commercio, gli scambi tra Trump e May si concentrano anche sul Medioriente e la Russia, mentre il presidente Usa si prepara a incontrare Vladimir Putin per la prima volta a Helsinki lunedì. Trump e Melania sono quindi attesi a Windsor, a circa trenta chilometri a ovest di Londra, per prendere un tè con la regina.
Intanto a Londra continuano le proteste contro la sua visita, cominciate giovedì davanti alla residenza dell’ambasciatore degli Stati Uniti, scandendo slogan tipo “Donald Trump non è il benvenuto”. Un pallone gigante che rappresenta il tycoon in pannolino sorvola il cielo di Londra vicino al Parlamento e le proteste dovrebbero culminare con una manifestazione di decine di migliaia di persone a Trafalgar Square contro la politica migratoria di Trump, il suo “sessismo” e la “negazione” del cambiamento climatico.