Milano, 16 ago. (LaPresse) – Un salario minimo a 9 euro “è troppo elevato” ma per l’ex sindacalista e parlamentare Giuliano Cazzola “non è questo il problema più importante”. “Essendo il salario mediano medio pari a 12,8 euro orari – dice a LaPresse – non è concepibile uno smic (salaire minimum interprofessionnel de croissance, il minimo orario del modello francese che ogni anno si ricalcola con un meccanismo di indicizzazione basato su potere d’acquisto e altri criteri NdR) che sia pari all’87%” perché ciò vorrebbe dire “che non rimarrebbero risorse per la contrattazione”. “Lo smic assumerebbe la funzione di una nuova scala mobile nell’ambito di tutte le retribuzioni – sostiene Cazzola – e si muoverebbe secondo input esterni ed estranei alle parti”.
