Continua lo scontro Usa-Turchia dopo l’annuncio di nuovi dazi che ha spinto ancora più giù il valore della lira turca. In un editoriale pubblicato sul New York Times, è Recep Tayyp Erdogan a lanciare un avvertimento a Donald Trump. Se gli Stati Uniti non “invertono la tendenza all’unilateralismo e alla mancanza di rispetto saremo costretti a iniziare a cercare nuovi amici e alleati”, attacca il presidente turco. “Le azioni unilaterali degli Usa nei confronti della Turchia serviranno solo a minare gli interessi e la sicurezza americani. Prima che sia troppo tardi – sottolinea Erdogan – Washington deve rinunciare all’idea che le nostre relazioni siano asimmetriche, e accettare il fatto che la Turchia ha alternative”.
“Negli ultimi sei decenni, la Turchia e gli Stati Uniti sono stati partner strategici e alleati della Nato. I nostri due paesi erano fianco a fianco contro le sfide comuni durante la Guerra Fredda e in seguito – spiega ancora il leader turco- La Turchia si è precipitata in aiuto degli Stati Uniti ogni volta che fosse necessario. Eppure gli Stati Uniti hanno ripetutamente e coerentemente omesso di comprendere e rispettare le preoccupazioni del popolo turco. E negli ultimi anni, la nostra partnership è stata testata da disaccordi”. “Sfortunatamente, i nostri sforzi per invertire questa pericolosa tendenza si sono dimostrati vani. A meno che gli Stati Uniti non inizino a rispettare la sovranità della Turchia e dimostrino di comprendere i pericoli che la nostra nazione deve affrontare, la nostra partnership potrebbe essere in pericolo“.
Erdogan attacca gli Usa anche su un altro fronte: quello detenzione in Turchia del pastore americano Andrew Brunson, arrestato nel 2016 per accuse di terrorismo. “E’ sbagliato voler mettere la Turchia in ginocchio con delle minacce riguardanti un pastore”, “vergogna a voi. State scambiando un vostro partner strategico nella Nato per un prete”, dichiara il presidente, promettendo di rispondere alle “minacce” americane.
Nel frattempo, in merito al raddoppio dei dazi su acciaio e alluminio provenienti da Ankara, arriva la difesa dell’Iran. “La gioia di Trump nell’infliggere difficoltà economiche al suo alleato turco nella Nato è vergognosa. Gli Usa devono ripensare la propria dipendenza dalle sanzioni e dal bullismo, oppure l’intero mondo si unirà, al di là della condanna verbale, per costringerli a farlo. Ci siamo schierati con i nostri vicini in precedenza, lo faremo di nuovo ora”, scrive su Twitter il ministro degli Esteri iraniano, Mohammad Javad Zarif.