Un autentico tripudio di tifosi ha accolto il Napoli campione d’Italia per la terza volta nella sua storia, rientrato in Campania dopo una notte di festa a Udine. La squadra guidata da Luciano Spalletti è atterrata alle 16 all’aeroporto militare di Grazzanise, vicino Caserta, scelto come sede di approdo per evitare il rischio paralisi a Capodichino. Ad attendere la squadra migliaia di tifosi in delirio, che hanno poi circondato di affetto il pullman con a bordo Di Lorenzo e compagni diretti al centro sportivo. Un continuo di cori, bandiere, fumogeni, capelli e volti dipinti di azzurro, segno di una esplosione di gioia irrefrenabile dopo 33 lunghi anni di attesa. Una gioia che ha travolto Napoli e tante altre città in Italia e nel mondo, che hanno festeggiato per tutta la notte l’impresa di Osimhen e compagni. Non sono mancati, purtroppo, gli incidenti, con la conta dei feriti che solo a Napoli è di oltre 200 persone.
Il presidente De Laurentiis a Milano per l’assemblea di Lega
Al seguito della squadra non c’era il presidente Aurelio De Laurentiis, volato a Milano per presenziare all’assemblea della Lega Serie A. E proprio in apertura dei lavori c’è stato un applauso a scena aperta di tutti i colleghi presidenti al patron azzurro, che ha apprezzato molto e risposto dicendo che “fanno sempre piacere gli applausi, quando sono sinceri”. “Tutti insieme abbiamo fatto i complimenti al Napoli, era dal 2001 che una squadra diversa da Inter, Milan e Juve non vinceva lo Scudetto e questo fa bene alla competitività del campionato”, ha detto il presidente della Lega Serie A Lorenzo Casini. Sulle parole dei giorni scorsi di De Laurentiis che aveva parlato di “Scudetto dell’onestà”, Casini ha dichiarato: “Sono temi antichi e che mi sembra appartengano a quella dialettica che c’è sempre tra tifosi. Non gli darei così tanto peso”. Lo Scudetto al Napoli “allarga i confini del calcio”, ha detto anche Adriano Galliani, ad del Monza, aggiungendo che “questo fa bene ai diritti tv, l’ideale per me è che ogni anno vinca una squadra diversa”.
Maradona Jr: “Peccato papà non sia qui”
Tantissimi i messaggi di gioia, sui social e non solo, da parte di tifosi speciali e appassionati come Diego Maradona Jr, figlio del grande Pibe de Oro. “Esplodere di gioia è stato un momento meraviglioso. Ho pianto tanto ma è giusto che sia così. Non è un riscatto sociale, Napoli ha una grande storia e il calcio è parte di questa storia. Ma come napoletano non ho bisogno di uno scudetto per riscattarmi”, ha dichiarato a Sky Sport. Inevitabile in queste ore un pensiero da dedicare al padre, protagonista dei primi due Scudetti del Napoli. “Gli ho detto ‘Peccato che non sei qui’. E’ triste non avere avuto papà accanto e non abbracciarlo, meritava di vedere uno Scudetto e che il Napoli tornasse campione con lui allo stadio. Mi piace pensare che attraverso i miei occhi lui abbia rivisto il Napoli campione, mi auguro sia successo ieri”, ha proseguito. “Questa è una squadra meravigliosa e me ne accorsi subito. Con Simeone andammo una volta a cena insieme e gli dissi ‘hai fatto bene a venire qui. Questa sarà una stagione diversa dalle altre”‘. E poi giorni fa dissi: ‘Sei arrivato qui perchè non si poteva stare senza un argentino’. E lui si è commosso”, ha rivelato ancora Maradona Jr.