Roma, 2 mar. (LaPresse) – “Il provvedimento prevede che nelle zone rosse le chiusure di ogni ordine e e grado. Fuori dalle zone rosse, le Regioni hanno chiesto un parametro a cui uniformare i loro comportamenti, che il Cts ha individuato nei 250 contagi ogni 100mila abitanti per sette giorni, quindi si valuta la chiusura su questo parametro ma anche sull’evoluzione epidemilioocia, per cui si lascia una discrezionalità ai governatori sulla valutazione della pandemia in determinati territori”. Così la ministra Maria Stella Gelmini rispondendo a una domanda a margine della conferenza stampa a palazzo Chigi. “Non è una decisione che hanno preso a cuor leggero, perché tutti la vogliamo aperta, ma come hanno spiegato i professori Brusaferro e Locatelli, ci sono le varianti e in alcuni classi si sono creati dei cluster” per cui “si è dovuto procedere alle chiusure per evitare la diffusione del contagio”, spiega. “Dunque, si procede solo in via eccezionale alla chiusura delle scuole, laddove è strettamente indispensabile”.
Scuola, Gelmini: Chiusure solo in via eccezionale se indispensabile
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