A questo punto, Genoa-Lecce di domenica alle 19.30 al ‘Ferraris’ diventa il match del dentro o fuori, spartiacque tra il paradiso della massima serie e l’inferno della cadetteria. Perché il Torino, proprio come Udinese, Sampdoria e Fiorentina, si tira praticamente fuori dalla lotta per non retrocedere travolgendo il Grifone in una partita chiave per gli equilibri della corsa salvezza. Vero che il 3-0 dell’Olimpico punisce severamente la formazione di Nicola, che aveva anche approcciato meglio il match dei padroni di casa. Nel momento del bisogno però la squadra di Moreno Longo ha (ri)trovato il cuore granata, che simbolicamente batte forte nel petto del proprio capitano Andrea Belotti. Il ‘Gallo’, al settimo centro consecutivo, si conferma una sentenza da quando è ripreso il campionato: la botta da fuori area con cui ha chiuso la partita e l’assist, con la punta del piede, con cui ha servito a Lukic la gemma del 2-0, sono le istantanee che il Toro si porta dietro nella notte in cui ha messo una serissima ipoteca sulla salvezza.
I liguri iniziano forte, ma si spengono troppo presto. Pinamonti e Zapata sciupano nel primo quarto d’ora, poi alla lunga la maggior solidità dei piemontesi viene fuori. La rete, di testa, di Bremer sugli sviluppi di un calcio d’angolo spezza l’equilibrio e indirizza una contesa che già sembrava scivolata dalla parte dei granata. Perché con il passare dei minuti il Grifone inizia sempre più a far fatica a creare grattacapi dalle parti di Sirigu, comunque pronto in avvio ripresa con un doppio intervento nel giro di pochi secondi su Sanabria e Schone. La girandola di cambi non cambia la storia della partita. Anche perché il jolly dal mazzo delle due panchine lo pesca Longo. Il bolide all’incrocio di Lukic a un quarto d’ora dal termine mette il sigillo sui tre punti del Torino. Manca la ciliegina sulla torta del capitano, che arriva proprio sul gong. Il missile terra aria del Gallo gli consente di continuare l’inseguimento a Franco Ossola (a segno per otto volte consecutive con la maglia granata) ma soprattutto di chiudere definitivamente la partita. Il Toro dopo il tris al Brescia vince con merito il secondo scontro diretto in una settimana. Al Genoa non resta che ritrovare fiducia ed energie in vista di un’altra sfida chiave, forse decisiva, contro il Lecce.