Sono salite a 61 le vittime del violento terremoto di magnitudo 8.2 che ha colpito la costa meridionale del Messico giovedì sera. Il presidente Enrique Pena Nieto ha proclamato tre giorni di lutto nazionale. L’epicentro è stato a 96 chilometri a sud-ovest della città di Pijijiapan nello stato meridionale di Chiapas, a una profondità di 33 chilometri.
Il potente terremoto ha colpito almeno 50 milioni di persone in 12 stati. La città più colpita è Juchitan, nello stato meridionale di Oaxaca, dove almeno 36 corpi sono stati estratti dalle macerie e un gran numero di edifici crollati, tra cui il municipio della città. Oaxaca è uno dei tre stati vicino all’epicentro. Le 61 vittime sono 45 di Oaxaca, 12 del Chiapas e 4 a Tabasco. Il sisma è stato il più potente degli ultimi 30 anni.