Lo hanno già soprannominato “Mister a Tempo”, perché il Tottenham (senza farne nemmeno troppo mistero) dopo averlo ingaggiato stava già verificando la disponibilità di Prandelli, Benitez e di altri tecnici nel periodo medio-breve e dunque a fine stagione. Ma intanto Tim Sherwoord ha il volante in mano, e prova a guidare gli Spurs dopo un momento davvero disastroso che è costato la panchina a Vilas Boas. L’esordio è stato non brillantissimo sotto l’aspetto del gioco ma se non altro remunerativo con quattro punti in due partite.
Ora il Tottenham affronta lo Stoke City, squadra con la quale ha perso solo 2 dei 38 precedenti casalinghi di campionato (28 vittorie e 8 pareggi). Allo Stoke l’aria di Londra risulta essere pesante: i Potters segnano (in due sole occasioni sono andati in bianco contro gli Spurs) ma mai abbastanza: nelle 29 partite giocate nella Capital, lo Stoke ha segnato solo 17 gol e solo una volta è riuscito a marcare due reti. A peggiorare le statistiche della squadra ospite c’è anche da considerare che lo Stoke ha collezionato solo cinque punti lontano da casa in questa stagione della Premier con una vittoria ad Hull, due pareggi e ben sei sconfitte risultando una delle peggiori difese esterne nel corto periodo (15 gol concessi nelle ultime cinque partite esterne).
Per Sherwood (illustrato nella foto AP-LaPresse sotto il titolo), reduce da una vittoria esterna sul campo del Southampton ma anche da uno scialbo pareggio in casa contro il pericolante West Bromwich Albion, la sfida con lo Stoke City ha un significato che va al di là della statistica: steccare un’altra partita in casa contro una squadra non irresistibile potrebbe ulteriormente irritare dirigenza e tifosi (soprattutto perché Arsenal e Chelsea sono là in alto e rendono tutto ancora più amaro) oltre tutto prima di una trasferta difficilissima all’Old Trafford.
Il segnale positivo arriva da Adebayor, che sembra essersi sbloccato ma è tutto l’attacco a necessitare di un’iniezione di fiducia e di risultati se si pensa che gli Spurs nelle ultime 11 partite sono riusciti a segnare due gol solo in due occasioni: nella vittoria di Birmingham con l’Aston Villa e nel pareggio in casa con lo United (2-2).
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