Roma, 22 feb. (LaPresse) – La ministra degli Esteri britannica Liz Truss ha affermato che le sanzioni, disposte dal Regno Unito e annunciate dal premier Boris Johnson alla Camera dei Comuni, hanno preso di mira “banche e oligarchi vicini al Cremlino”. Il Regno Unito ha congelato i beni e imposto divieti di viaggio a tre membri di spicco dell’élite russa di particolare importanza per il Cremlino: Gennady Timchenko, il sesto oligarca più ricco della Russia, e Boris e Igor Rotenberg, due soci di lunga data del governo. Anche i beni di cinque banche russe coinvolte nel finanziamento dell’occupazione russa sono stati congelati con effetto immediato, ha spiegato il ministero degli Esteri in una nota. Tra queste Bank Rossiya, che è particolarmente vicina al Cremlino, Black Sea Bank for Development and Reconstruction, IS Bank e Genbank. Anche i beni di Promsvyazbank, la banca cardine nel sostenere il settore della difesa russo, sono stati congelati. Il Regno Unito, precisa il ministero, sanzionerà anche quei membri della Duma russa e del Consiglio della Federazione che hanno votato per riconoscere l’indipendenza di Donetsk e Lugansk “in flagrante violazione della sovranità territoriale dell’Ucraina”.
Ucraina: Londra, con sanzioni colpita élite russa vicina a Putin
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