Il vaccino di AstraZeneca è “sicuro ed efficace”. È questa la conclusione dell’Ema, l’Agenzia europea del farmaco, annunciata a seguito di un’analisi giunta dopo che diversi Paesi Ue – tra cui Italia, Germania, Francia e Spagna – avevano sospeso l’uso del vaccino in via precauzionale temendo legami con casi di trombosi. La commissione dell’Ema per la sicurezza ha appurato che “il vaccino non è associato a un aumento dei rischi complessivi di trombi”, ha comunicato la direttrice esecutiva dell’agenzia, Emer Cooke. “I benefici nel proteggere le persone” dal Covid-19 “superano i possibili rischi”, ha aggiunto, escludendo problemi a qualità e lotti specifici e spianando così la strada a una ripartenza delle inoculazioni del vaccino anglo-svedese nei Paesi europei.
L’Ema, tuttavia, ha spiegato di non poter escludere in modo definitivo un legame fra il vaccino e un “piccolo numero di casi” di trombosi rare. Su questi si concentrano ora ulteriori indagini dell’agenzia, che ha raccomandato di aggiornare il foglietto illustrativo nella sezione ‘avvertimenti’ per includere una descrizione dei casi, in modo che operatori sanitari e pazienti ne siano consapevoli. “Se fossi io mi vaccinerei domani, ma se succede qualcosa vorrei sapere cosa devo fare come prima cosa”, ha detto Cooke.
I casi rari di cui l’Ema ha notizia sono 25, mentre fra Ue e Regno Unito sono circa 20 milioni le persone che hanno ricevuto almeno una dose di AstraZeneca. Di questi 25 casi sospetti, in particolare 18 sono di trombosi cerebrale: Ema ha riferito che, stando ai dati aggiornati a mercoledì, 3 sono stati segnalati dall’Italia, 7 dalla Germania, 2 dalla Norvegia e 1 dalla Spagna, oltre che 3 dal Regno Unito e 2 dall’India. La maggior parte dei casi hanno coinvolto persone più giovani di 55 anni e soprattutto donne. Nella sua indagine, l’Ema valuterà anche se possa esserci qualche legame con l’uso della pillola contraccettiva.
“Ora i Paesi possono prendere delle decisioni informate”, ha detto la direttrice esecutiva dell’Ema. Sta infatti ai singoli Stati decidere se e quando riavviare le vaccinazioni con AstraZeneca. L’Italia, poco dopo il termine della conferenza stampa dell’agenzia, è stata il primo Paese ad annunciare la ripresa delle somministrazioni, da venerdì. A seguire la Francia: alle prese con quella che secondo il premier Jean Castex somiglia sempre di più a una terza ondata, ha lanciato una nuova stretta anti-Covid, con lockdown 7 giorni su 7 per un mese in 16 dipartimenti fra cui la regione di Parigi, e ha fatto sapere che ricomincerà le vaccinazioni con AstraZeneca venerdì pomeriggio. Fra i primi a ricevere una dose dovrebbe esserci proprio Castex. E non è l’unico: anche il britannico Boris Johnson riceverà una dose di AstraZeneca lo stesso. Sempre venerdì la Germania riprenderà le vaccinazioni con il siero anglo-svedese, mentre Spagna, Portogallo e Olanda lo faranno la prossima settimana. La Svezia, invece, si prenderà ancora un po’ di tempo per decidere.
Intanto, sempre venerdì, l’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) diffonderà i risultati della sua analisi sulla sicurezza del vaccino di AstraZeneca.