Serie A, si lavora alla ripresa del campionato. Playoff e playout il piano B
Dopo il consiglio federale di ieri, la Serie A procede spedita verso la ripresa delle ostilità. Confermata dunque la volontà di ripartire, complice anche l’apertura del Governo circa una possibile deroga, rispetto alla data di sospensione delle attività sportive, legata all’andamento del contagio da Coronavirus. La stagione verrà conclusa entro il 20 agosto, quindi no a playoff e playout. Necessario, però, pensare a un piano B nel caso in cui il tempo venisse per qualche motivo a mancare, e gli spareggi restano dunque l’ultima ipotesi per accorciare la durata della stagione.
Ripresa Serie A, i due scenari
Al momento non è ancora chiaro quali sarebbero le modalità e soprattutto quante squadre verrebbero coinvolte. Repubblica ha ipotizzato due scenari principali: nel primo verrebbero create tre poule molto allargate (scudetto, Europa League e salvezza) per permettere la partecipazione di tutte e 20 le squadre. Nel secondo caso verrebbero coinvolte meno squadre: si tratterebbe di un girone scudetto a 4 (Juventus, Lazio, Inter e Atalanta), uno Europa League a 3 (Milan, Verona e Parma, con Roma e Napoli già qualificate), e infine un girone salvezza probabilmente a 4 (Brescia, SPAL, Lecce e Genoa) o al massimo a 6 (con l’aggiunta di Sampdoria e una tra Torino e Udinese, ma per queste due bisognerebbe forse ricorrere alla media punti visto che i granata hanno un punto e una partita in meno).
Le nuove linee guida dentro e fuori dal campo
Intanto emergono quelle che potrebbero essere le nuove disposizioni relative al comportamento dentro e fuori dal campo, come riportato da Sport Mediaset. Lo stadio sarà diviso in tre zone: area tecnica, spalti e area esterna. Ognuna di queste zone potrà avere massimo 100 persone, quindi un totale di 300 per partita. Sul campo nelle tre ore di durata dell’incontro potranno esserci i 22 giocatori in campo, le 22 riserve e i 20 membri dello staff, oltre a massimo 4 raccattapalle.
Regolamentato anche il numero di steward e membri della sicurezza, mentre i giornalisti ammessi saranno al massimo 10 a partita. Le squadre arriveranno allo stadio in orari diversi, e negli spogliatoi è suggerito l’utilizzo di più stanze possibili in modo da separare titolari, portieri e riserve. Negli spogliatoi distanza di 2 metri tra un atleta e l’altro. Infine squadre in campo in momenti diversi senza strette di mano, foto di gruppo, mascotte o bambini di accompagnamento. Sarà prevista la misurazione della temperatura corporea, l’utilizzo di disinfettanti, alimenti confezionati e bottiglie personalizzate. I calciatori non dovranno avvicinarsi al di sotto del metro e mezzo di distanza con i direttori di gara, sarà dunque necessario evitare il più possibile le proteste.
Dovrà ovviamente sempre essere rispettato il principio della distanza per quanto riguarda le interviste. Fissata la distanza di 1,5 metri fra intervistatore e intervistato, la mix zone sarà invece completamente chiusa. Nelle conferenze stampa si parla di domande via skype o whatsapp, possibile la presenza di massimo 3 aventi diritto.
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QUANDO RIPRENDONO I CAMPIONATI?
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