L’Assemblea Nazionale del Popolo cinese ha approvato la legge sulla sicurezza nazionale per Hong Kong, che negli ultimi giorni ha incrinato i rapporti con gli Stati Uniti e la Gran Bretagna e che sta causando violente proteste di piazza nella città stato. I voti a favore sono stati 2.878, uno contrario, sei le astensioni. Gli attivisti a Hong Kong denunciano come la legge minerà le libertà civili e potrà essere usata per impedire l’attività politica. Ieri, mentre l’iter legislativo era in corso, il segretario di Stato Mike Pompeo ha dichiarato che Washington non considererà più Hong Kong come territorio autonomo da Pechino. Intanto, tre deputati pro-democrazia sono stati cacciati dal Parlamento di Hong Kong durante il dibattito sulla misura per rendere reato l’insulto o abuso dell’inno nazionale cinese.
Il premier cinese, Li Keqiang, rispondendo ai giornalisti a conclusione dei lavori del Congresso nazionale del popolo ha dichiarato come Pechino guardi ad una “pacifica riunificazione” con Hong Kong. Li ha anche aggiunto che la Cina resta impegnata sul principio ‘Una Cina, due sistemi’, che regola le relazioni tra Pechino e Hong Kong.