Copenaghen (Danimarca), 28 feb. (LaPresse) – La Svezia rivive l’assassinio del primo ministro Olof Palme, un crimine non ancora risolto dopo trent’anni e che ha scosso il Paese considerato fino a quel momento esempio del benessere nordico. È il 28 febbraio 1986, un venerdì sera. Palme e la moglie Lisbet Palme escono dal cinema, in una delle vie principali di Stoccolma, senza scorta quando un uomo richiama l’attenzione del premier: lui si volta e lo sconosciuto spara alcuni colpi di pistola. Palme muore sul colpo, la moglie riporta gravi lesioni.
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