È abbastanza evidente che nella parte superiore della classifica ci sono pochi conti da fare e che l’unico interrogativo riguarda le posizioni che porteranno in Europa League considerando i chiari di luna dell’Inter e la competitività non solo della Fiorentina ma anche delle squadre che da ieri stanno ricominciando a spingere, come Verona e Parma.
In coda è una sorta di lotteria dove con una quota salvezza che continua ad abbassarsi anche un solo pareggio nelle ultime sei giornate può fare la differenza. A conti fatti, come dice il titolo, bisogna già pensare alla prossima stagione e al cosiddetto programma.
In Italia ci si riempie spesso la bocca con il termine programmazione: ma ancora più spesso questo termine rimane una lettera morta. L’Inter e il Napoli sono le squadre che in questo momento devono più di ogni altra chiarire e far capire ai propri tifosi che cosa vorranno fare da grandi; dunque Erick Thohir (nella foto) e Aurelio De Laurentiis devono uscire allo scoperto. Senza proclami e con grande concretezza perché il gap con le prime del campionato non si colmerà da solo e occorrono investimenti intelligenti e soprattutto pianificazione. E quella, all’estero, hanno già cominciato a farla da gennaio indipendentemente da come finirà questo campionato o da eventuali introiti. A maggior ragione in un momento di forte crisi e complessità internazionali dove russi, arabi e americani ci dicono che l’unica differenza la fanno i soldi. Quanti sono e come si spenderanno…
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