Per cambiare il trend. Il cammino del Psg in questo avvio di stagione non fa una piega: due vittorie interne e due pareggi esterni. Risultati che valgono una media inglese perfetta ma che accontentano a metà Laurent Blanc. Il tecnico dei parigini si augura che l’esordio in Champions League, in casa dell’Ajax, possa far registrare un cambio di tendenza. Scorrendo i nomi del girone F è impossibile non pensare che i giochi qualificazione siano già fatti: Psg e Barca con un piede agli ottavi, lancieri in Europa League e Apoel fuori. La massima competizione europea ci ha abituati a scivoloni e sorprese e mettere fieno in cascina sin dalle prime uscite è la chiave migliore per non correre rischi eccessivi. I rischi che si paventano alla vigilia sono le possibili assenze di tre elementi cardine della difesa, David Luiz, Thiago Silva e Aurier, alle prese con qualche fastidio fisico. Al loro posto pronti Van der Wiel, Camara e Marquinhos. L’unico assente nella squadra di De Boer sarà il giovane Fischer. Amsterdam Arena in fibrillazione per il ritorno di sua maestà Ibrahimovic che dal 2001 all’agosto 2004 collezionò la bellezza di quarantasette reti in centodieci partite. Difficile che uno come Zlatan lasci spazio ai sentimenti, dopo le dieci reti della scorsa edizione l’obiettivo dello svedese sarà quello di ripetersi.
Ajax (4-3-3): Cillesen; Van Rhijn, Veltman, Moisander, Boilesen; Klaassen, Virgever, Serero; El Ghazi, Milik, Schone. All. de Boer.
Psg (4-3-3): Sirigu; Maxwell, Marquinhos, Camara, Van der Wiel; Pastore, Motta, Verratti; Cavani, Lavezzi, Ibrahimovic. All. Blanc.
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