I Mondiali brasiliani si avvicinano e i pronostici sulle squadre che arriveranno in finale si sprecano. Addirittura si scomoda la matematica per l’Uruguay. Secondo un curioso calcolo che circola sui social network, infatti, i numeri dimostrano che l’Uruguay vincerà il Mondiale brasiliano. Nell’attesa che la profezia si avveri, la data che i sudamericani non dimenticheranno è certamente il 16 luglio 1950, il giorno in cui le reti di Schiaffino e Ghiggia permisero alla Celeste di battere in finale il Brasile padrone di casa aggiudicandosi la seconda Coppa Rimet della sua storia. Da allora i sudamericani non hanno vinto più un Mondiale.
Ma come arrivano a questi mondiali i celesti?
La Nazionale sudamericana è nello stesso girone dell’Italia insieme ad Inghilterra e Costa Rica. Tra i convocati comunicati da Oscar Tabarez balza subito agli occhi il settore offensivo con una coppia da brividi: Cavani-Suarez promette di essere davvero uno spettacolo, che con Diego Forlan alle loro spalle hanno collezionato un totale di 200 presenze e quasi 100 gol, le chance mondiali dell’Uruguay dipenderanno tanto da loro.
Cinque gli ‘italiani’ inseriti: il difensore Martin Caceres (Juventus), i centrocampisti Walter Gargano (Parma), Diego Perez (Bologna) ed Alvaro Gonzalez (Lazio) e l’attaccante Abel Hernandez (Palermo).
L’Uruguay è una squadra solida in tutti reparti con una difesa guidata dall’esperienza di giocatori come Diego Godin, colonna dell’Atletico Madrid, e Diego Lugano, che formano il muro davanti a Fernando Muslera, vecchia conoscenza del nostro calcio. A centrocampo tanta fisicità e poca tecnica con i vari Gargano, Perez e Rios. Tutta la fantasia è concentrata nel reparto offensivo, dove trovano spazio anche Gaston Ramirez, Abel Hernandez e il capitano, come dicevamo, Diego Forlan.
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