Mazzarri ritrova il Napoli e affronta in Benitez un degno avversario completamente diverso da lui. Se il tecnico livornese si pone come primo obiettivo quello di chiudere e ‘uccidere’ il gioco avversario, Benitez fa di tutto per costruire e creare. Cosa che nel nostro campionato non è sempre remunerativa come dovrebbe e che Benitez ha imparato a sue spese in Champions League, contro il Sassuolo piuttosto che il Parma.
Il Napoli, che è la prima squadra nella storia della Champions League a essere eliminata dalla fase a gironi nonostante quattro vittorie e dodici punti, deve riprendersi dalla delusione e provare a riscattarsi pensando all’Europa League, che Benitez per altro ha appena vinto, e al Campionato che ricomincia con l’Inter.
La sfida offre diverse statistiche molto interessanti: l’Inter
ha battuto il Napoli 62 volte in Serie A, più di ogni altra avversaria. Mail registro del reparto difensivo perché subisce gol da sei partite consecutive. Un’altra assenza interessante riguarda la continuità di risultati del Napoli al San Paolo che ha subito un pareggio e una sconfitta nelle ultime due partite casalinghe. Se dovesse andare male anche stasera il Napoli tornerebbe al marzo 2010, il suo periodo peggiore sotto l’aspetto dei risultati interni di questi ultimi anni. Mazzarri, dal canto suo, risulta ancora imbattuto in trasferta in questo campionato.
Divertente anche questa statistica che riguarda i gol: il Napoli è la squadra che ha segnato più gol nel primo tempo, 19, l’Inter quella che ne ha marcati di più nel secondo: 20. Una partita da goal dunque, a quanto pare: che vedrà incrociarsi due ex, Benitez ha allenato l’Inter nel 2010 (15 partite e 40% vittorie), Mazzarri è stato l’allenatore del Napoli dal 2009 al 2013 (145 gare in A, 50.3% vittorie).
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