Naypytaw (Birmania), 10 mar. (LaPresse/Reuters) – La Lega nazionale per la democrazia ha proposto uno stretto collaboratore di Aung San Suu Kyi come candidato alla presidenza della Birmania, mettendo fine a quattro mesi d’attesa. Si tratta di Htin Kyaw, unitosi al partito soli due mesi fa come candidato alla Camera bassa. Grazie alla maggioranza schiacciante in Parlamento, è pressoché certo che diventerà il primo presidente democraticamente eletto da quando l’esercito prese il potere nel 1962. Il partito di Suu Kyi ha vinto in maniera schiacciante le elezioni di novembre. Lei, tuttavia, non può essere presidente del Paese a causa della Costituzione scritta dalla giunta nel 2008. Essa prevede infatti che i familiari non possano avere cittadinanza straniera, come è invece per quelli della leader d’opposizione. Suu Kyi ha detto di intendere governare nonostante il divieto, attraverso un delegato. Sino a oggi, il suo partito ha tenuto strettamente segreta l’identità del candidato. Htin Kyaw gestisce una organizzazione benefica fondata dalla Premio Nobel per la pace e lavora con lei dalla metà degli anni ’90. Non è un deputato. A confermare che è stato prescelto come candidato è stato Han Tha Myint, membro della commissione centrale del partito. Intanto, in una dichiarazione ai sostenitori, Suu Kyi ha chiesto loro pazienza: “Vorrei chiedere al popolo di sostenere e stare a fianco della Lega con saggezza e lungimiranza, il partito è determinato a non deludere le sue aspettative e lo farà al meglio”.
Birmania, Suu Kyi non sarà presidente: candidato suo collaboratore
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Naypytaw (Birmania), 10 mar. (LaPresse/Reuters) – La Lega nazionale per la democrazia ha proposto uno stretto collaboratore di Aung San Suu Kyi come candidato alla presidenza della