Apertura in forte calo per la Borsa di Milano, con l’indice Ftse Mib che perde l’1,33% a 21.478,47 punti. Forti pressioni sullo spread Btp-Bund nei primi scambi della mattinata. Il differenziale balza a 270 punti base, dai 254 punti della chiusura di giovedì. Il tasso del decennale italiano sul mercato secondario è al 3,15%.
Sulle principali Borse europee, invece, torna a prevalere la prudenza, con un avvio di seduta in calo, nel giorno di inizio del summit del G7 in Canada, che proseguirà anche sabato. In avvio a Francoforte il Dax cede oltre l’1%, a Parigi il Cac40 scivola dello 0,70% e a Londra l’indice Ftse 100 segna una flessione dello 0,63%. Al centro delle discussioni del G7 il delicato nodo dei dazi commerciali. Il presidente americano Donald Trump ha gettato benzina sul fuoco, accusando tramite un post su Twitter la Francia e il Canada di imporre enormi dazi agli Stati Uniti. Senza contare i negoziati ancora aperti tra Usa e Cina che finora non hanno portato a nessun accordo. In questo clima in mattinata i listini asiatici si sono mossi in territorio negativo. La Borsa di Tokyo ha chiuso con un ribasso dello 0,56%.
Intanto dal fronte macro, sono giunti dati sulla produzione industriale di Germania e Francia entrambi in calo e peggiori delle attese.