Una tragedia senza spiegazione. Così gli investigatori definiscono il gesto di Stefano Martini, 77 anni, che questa mattina attorno alle 8.30 a Camogli, in provincia di Genova, ha ucciso la moglie Rosa Schiaffino, 70 anni, con un colpo di pistola e poi ha rivolto l’arma verso di se stesso.
È stato lo stesso pensionato, personaggio noto a Camogli e sulla Riviera, ad avvertire il figlio di quanto era successo prima di togliersi la vita. Martini, nella sua vita lavorativa, si è sempre occupato di pesca: la famiglia aveva alcuni pescherecci in Atlantico e diverse pescherie. L’uomo era anche entrato in politica ed era stato assessore comunale al Commercio. Lui e la mioglie erano conosciutissimi e non avevano mai dato la sensazione di problemi o squilibri. Non miolto tempo fa Martini aveva avuto un infarto ma si era ripreso benissimo. Allo stato, l’omicidio-suicidio non ha spiegazioni.
Sul caso indagano i carabinieri di Camogli e del comando provinciale di Genova. I militari stanno ricostruendo le ultime 48 ore di vita della coppia, che era molto nota in città e ritenuta da tutti affiatata e senza particolari problemi. Due persone che, a detta dei conoscenti, si sono spese in passato per la comunità. Stando alle prime verifiche, non risulta nessun disagio fisico (salvo l’infarto di cui sopra) né mentale certificato. L’arma dell’uomo era detenuta in maniera legale.