Dodici: le squadre ai nastri di partenza. Nove: gli stadi che faranno da cornice alla kermesse. Uno: il nome che verrà inciso, indelebilmente, sul trofeo il prossimo 4 luglio, giorno della finalissima. Questi i numeri della Copa America 2015 pronta al via, giovedì notte, con il match inaugurale tra i padroni di casa del Cile e l’Ecuador. Una partenza esplosiva per una competizione che promette spettacolo, basti pensare ai vari Messi, Cavani e Neymar, top player pronti a ritagliarsi, come da tradizione, un ruolo da protagonista con le rispettive nazionali. Ecco l’analisi dei nostri esperti di quote sul Gruppo A composto da Cile, Ecuador, Bolivia e Messico. I nostri favoriti per il primo posto del girone sono i padroni di casa: le avversarie non sono irresistibili, la rosa a disposizione di Sampaoli di primissimo livello.
GIRONE A
Cile
Commissario tecnico: Jorge Sampaoli.
Miglior piazzamento in Copa: secondo posto (1955, 1956, 1979, 1987)
La stella: Arturo Vidal. Lo juventino, 63 presenze e 9 gol in nazionale, è in cerca di riscatto dopo la finale di Champions League persa contro il Barcellona.
I padroni di casa hanno una missione: vincere la prima Copa America della propria storia. La roja non ha mai alzato il trofeo nonostante le quattro finali disputate. Giocare davanti ai propri tifosi rappresenta la spinta in più che potrebbe risultare decisiva per le ambizioni di Vidal e soci. Lo juventino non è l’unico elemento di spicco a disposizione del ct Sampaoli: Alexis Sanchez, Mati Fernandez e Bravo, solo per citarne alcuni, avranno un ruolo cruciale per arrivare in fondo alla competizione. Tra i convocati anche gli “italiani” Isla, Medel, Pizarro, Edu Vargas e Pinilla.
Ecuador
Commissario tecnico: Gustavo Quinteros.
Miglior piazzamento in Copa: quarto posto (1959 e 1993)
La stella: Enner Valencia. Dopo un Mondiale da protagonista il classe 1989 ha vissuto una stagione travagliata con la maglia del West Ham. L’impatto in Premier non è stato dei migliori (32 presenze e 4 gol). In Copa tornerà a segnare con regolarità? Il suo score con la maglia della nazionale è da applausi: undici centri in diciannove gettoni.
L’obiettivo di Quinteros è quello di dare continuità al lavoro svolto dal suo predecessore Rueda. Agli scorsi Mondiali La Tricolor non è riuscita ad andare oltre i gironi ma ha fatto vedere sprazzi di gran calcio, da ricordare il pareggio in dieci contro la Francia. Per compiere un ulteriore step Valencia e soci sono chiamati a centrare la qualificazione agli ottavi. Le premesse ci sono tutte, a partire da una rosa che può contare su un mix di elementi esperti, dall’intramontabile Ayovì al centrocampista Noboa, e giovani molto interessanti, su tutti Montero dello Swansea e Ibarra del Vitesse.
Bolivia
Commissario tecnico: Mauricio Soria.
Miglior piazzamento in Copa: primo posto (1963)
La stella: Marcelo Moreno. L’attaccante dei cinesi dello Changchun Yatai è sicuramente il nome più temibile a disposizione di mister Soria. Capocannoniere della Copa Libertadores 2008 in nazionale ha segnato 12 reti in 49 partite.
La nazionale Verde si presenta in Cile con la speranza di strappare un ticket per la fase ad eliminazione diretta. Sempre fuori ai giorni nelle ultime cinque edizioni i boliviani hanno avuto due exploit, nel 1997 e nel 1963, in concomitanza con le edizioni disputate in casa. Se negli Anni ’60 arrivò una storica vittoria, negli Anni ’90 la marcia trionfale si bloccò in finale, contro il Brasile. In rosa anche un “italiano” il classe 1997 Gamarra della Primavera del Milan. Il baby rossonero è uno dei pochi giocatori provenienti da campionati stranieri, lo zoccolo duro è composto infatti da elementi di Oriente Petrolero, Blooming e The Strongest.
Messico
Commissario tecnico: Miguel Herrera.
Miglior piazzamento in Copa: secondo posto (1993 e 2001)
La stella: Rafael Marquez. Passano gli anni, cambiano gli allenatori ma l’esperto difensore del Verona rimane una certezza. Nonostante i 36 anni di età sarà lui il condottiero della Tricolor. A quota 126 presenze l’ex blaugrana può salire al quarto posto dei giocatori messicani con più gettoni in nazionale, nel mirino il coloratissimo portiere Jorge Campos fermo a 130.
Obiettivo Gold Cup. Convocazioni alla mano i piani del commissario tecnico Herrera sono chiari, anzi chiarissimi. I nomi dei top player Chicharito, Ochoa, dos Santos e Vela, solo per citarne alcuni, non figurano infatti nella lista scelta per la kermesse cilena. Il motivo? Tenerli a riposo in vista della competizione che mette allo specchio le nazionali del Nord e del Sud America in programma per il prossimo luglio negli Stati Uniti. Quella che parteciperà alla Copa America si può definire a tutti gli effetti una nazionale sperimentale, composta da giocatori vogliosi di mettersi in mostra per essere confermati in USA.
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