Hanno scelto il funerale privato le famiglie dei quattro ragazzi di Torre del Greco, in provincia di Napoli, morti nel crollo del ponte Morandi a Genova lo scorso 14 agosto. Nessuna cerimonia di Stato per Antonio Stanzione, Giovanni Battiloro, Gerardo Esposito e Matteo Bertonati, perché, nelle parole di Roberto, padre di Giovanni: “Mio figlio non è morto. È stato ucciso”.
Giovanni Palomba, il sindaco di Torre del Greco, ha precisato che i funerali di Stato non sono stati rifiutati, ma, in accordo con l’omologo genovese, è stato deciso che fosse più facile farli in Campania: “Le famiglie sono distrutte. Non sarebbe stato giusto farle stare ancora lì. Ora è il momento della tristezza”.