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Il Mondiale di Formula 1 riparte con un filo rosso mai spezzato rispetto alla scorsa stagione: la pole della Mercedes. C’era grande attesa, perché il Gp d’Australia è il classico primo giorno di scuola, ma alla fine le Frecce d’Argento hanno messo le cose ben in chiaro fin da subito; il dominio è indiscutibile. Ritiratosi Rosberg dopo la conquista del mondiale, Hamilton ha avuto “via libera” ed alla prima ha subito messo il suo graffio; 1:22.188 e pole position conquistata. Sarà, dunque, l’inglese il favorito numero uno per la vittoria del Gran Premio e, chiaramente, di tutto il Mondiale. Occhio alla Ferrari, però. Se l’anno scorso abbiamo visto una rossa in grande difficoltà, quest’anno le cose potrebbero essere diverse, come testimoniato dal grandissimo tempo di Sebastian Vettel che gli è valso la prima fila accanto al 44 della Mercedes; il pilota tedesco, con la sua Gina (così ha soprannominato la sua rossa di questa stagione) ha realizzato il tempo di 1:22.456 dimostrando come il Cavallino rampante possa davvero essere competitivo senza scendere nell’anonimato vissuto la scorsa stagione. Terzo Bottas, al debutto con la Mercedes (1:22.481) seguito a ruota dall’altra Ferrari di Kimi Raikkonen (1:23.033). E le Red Bull? Solo quinto Verstappen (1:23.485), addirittura decimo Daniel Ricciardo, senza tempo nella Q3 perché autore di un’uscita fuori pista che ha danneggiato la monoposto. Ottima sesta piazza per Grosjean sulla Haas (1:24.074) così come buono il settimo tempo di Felipe Massa (1:24.443).