La disoccupazione in Italia non scenderà sotto l’11% almeno fino al 2018. Ad affermarlo è il Fmi nel suo ultimo World Economic Outlook. Secondo il rapporto il tasso calerà all’11,4% nel 2017, dall’11,7% del 2016, per poi scendere ancora al 2018 all’11%.
LE STIME SUL PIL, DEFICIT E DEBITO. Il Fondo ha alzato le stime sul Pil dell’Italia al +1,5% nel 2017 e al +1,1% nel 2018. A luglio l’istituzione internazionale con sede a Washington stimava una crescita del +1,3% quest’anno e del 1% il prossimo. Allineandosi al +1,5% indicato dal governo italiano come obiettivo per il 2017, rispetto allo scorso aprile le previsioni del Fmi sono state alzate di ben 0,7 punti percentuali.
Il deficit, secondo il Fmi, calerà al 2,2% del Pil nel 2017, rispetto al 2,4% del 2016, e poi una nuova flessione nel 2018 all’1,3%.
Per quanto riguarda il debito pubblico, si toccherà quota 133% del Pil nel 2017, dal 132,6% del 2016, per poi ricominciare a scendere al 131,4% nel 2018. Nel 2022, secondo il rapporto, il debito italiano sarà pari al 120,1%.