Al Senato passa il voto di fiducia sul ddl Concorrenza con 146 sì, 113 no, e nessun astenuto. Il ddl è legge. La norma interviene su diverse aree:
ASSICURAZIONI – Obbligo di praticare sconti significativi sulla polizza assicurativa a chi sottoscrive clausole anti-frode, con costo della scatola nera a carico dell’assicuratore. Le compagnie sono tenute alla massima trasparenza su costi e risarcimenti.
FONDI PENSIONE – Le persone disoccupate da più di 24 mesi avranno la possibilità di anticipare la liquidazione del fondo pensione fino a 5 anni prima della scadenza.
COMUNICAZIONI – Obbligo per gli operatori di stabilire costi di recesso dal contratto congrui e verificati dall’Agcom. Diritto di recesso anche online.
POSTE – Dal 10 settembre stop a riserva legale in favore di Poste italiane su consegna atti giudiziari e notifica multe.
ENERGIA – Piena liberalizzazione del mercato retail dell’energia elettrica e del gas dal 1 luglio 2019, con portale pubblico per comparare prezzi e offerte commerciali.
AMBIENTE – Semplificazione per l’attività di raccolta e trasporto dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE).
BANCHE – Diritto di sostituire la polizza accessoria al mutuo offerta dalla banca con una polizza stipulata autonomamente, purché abbia caratteristiche equivalenti.
AVVOCATI – Obbligo di preventivo anche in assenza di richiesta esplicita da parte del cliente.
NOTAI – Aumenta il numero di notai da 1 ogni 7000 abitanti a 1 ogni 5000.
INGEGNERI – Possibilità per le società di ingegneria di accettare commesse da privati.
ODONTOIATRI – Nuove regole per l’esercizio dell’attività odontoiatrica in forma societaria.
FARMACIE – Piena liberalizzazione degli orari, fatti salvi gli obblighi di apertura. Eliminato il tetto di massimo 4 farmacie per farmacista.
TRASPORTI – Nuove regole per promuovere la concorrenza nel settore di taxi e ncc. E obbligo di servire biglietteria elettronica per tutti i servizi di trasporto pubblico locali.
TURISMO – Le strutture turistico-ricettive potranno offrire sconti maggiori rispetto ai prezzi praticati dalle ‘piattaforme on line’.