Un bambino di 10 anni di nazionalità afgana è morto ieri in un barcone al largo dell’isola di Lesbo, nel Mar Egeo, mentre altre 65 persone sono state salvate, secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa nazionale greca Amna. Il ragazzo, i suoi genitori e due sorelle più giovani erano stipati sull’imbarcazione con altri migranti che attraversavano il Mediterraneo dalla Turchia alla Grecia.
Molto probabilmente il bambino è stato calpestato dagli altri passeggeri in preda al panico dopo aver avvistato una nave della guardia costiera greca. I migranti, secondo quanto ricostruito, pensavano che la nave in avvicinamento fosse turca e temevano di essere riportati in Turchia. Il ragazzo è stato portato privo di sensi all’ospedale di Mitilene, capitale di Lesbo, ma è morto a causa delle ferite. La madre ha cercato di gettarsi in mare, ma è stata salvata dagli ufficiali della Guardia costiera greca, riferisce Amna.
Al largo della costa libica invece almeno 25 migranti sono morti venerdì nel naufragio di un barcone al largo della costa occidentale della Libia. I sopravvissuti sono stati ricondotti in porto a Tripoli.