Il Dl Cutro – contenente disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all’immigrazione irregolare – approderà in aula al Senato senza mandato al relatore. Come era previsto, la commissione Affari Costituzionali del Senato ha terminato il lavoro sul decreto prendendo atto dell’impossibilità di completare l’esame degli emendamenti, anche per l’ostruzionismo attuato dalle opposizioni già a partire dalla giornata di ieri. Ora dovrà essere fissato un nuovo termine in aula entro il quale il governo e i gruppi parlamentari potranno ripresentare gli emendamenti. Alle 15 è prevista una riunione dei capigruppo mentre l’inizio dei lavori dell’assemblea è fissato per le 16.30.
Malpezzi (Pd): “Opposizione in Aula contro misure disumane”
“Grazie all’ostruzionismo dell’opposizione, la maggioranza è costretta a portare il decreto Cutro in aula senza il mandato al relatore. Non sono stati in grado di concludere l’esame del provvedimento e pagano le loro divergenze interne. Ci siamo opposti in commissione e continueremo a farlo con forza in aula per scongiurare misure inefficaci, irresponsabili e dannose di chiaro stampo propagandistico. Abolire la protezione speciale significa aumentare il numero degli irregolari e mettere in seria difficoltà il sistema di accoglienza sui territori. Una scelta disumana che non avrà alcuna ricaduta positiva. Le migrazioni sono un fenomeno strutturale e non possono essere affrontate con misure spot”. Così Simona Malpezzi, senatrice del Pd.