Alla vigilia dell’incontro con l’Unione europea, il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha invitato la Grecia ad “aprire i confini” e a lasciar passare i migranti negli altri Paesi europei. “Grecia apri le porte” e “sbarazzati di questo peso”, ha detto intervenendo a un evento organizzato per la Giornata internazionale della donna. Un chiaro messaggio che mostra come Erdogan voglia presentarsi al tavolo con l’Ue come un interlocutore potente, forte anche dell’accordo sulla Siria ottenuto nel faccia a faccia con il presidente russo Vladimir Putin.
A Bruxelles Erdogan vedrà il presidente del Consiglio europeo Charles Michel e la presidente della Commissione Ue Ursula von der Leyen. Al centro dell’incontro “la questione migratoria” e “la crisi siriana”, ha riferito il portavoce di Michel, Barend Leyts. L’obiettivo dichiarato del presidente turco è quello di ottenere la modifica dell’accordo sui migranti tra Turchia e Unione europea del 2016, come lui stesso ha anticipato in un colloquio telefonico avuto con la cancelliera tedesca Angela Merkel. Erdogan è tornato ad accusare pubblicamente la Grecia e l’Unione europea di usare comportamenti disumani nei confronti dei migranti che stanno tentando disperatamente di attraversare il confine greco-turco.
Continuano intanto gli scontri tra i migranti e le forze di polizia greche schierate alla frontiera. Secondo i dati della polizia ellenica nelle ultime 24 ore sono state bloccati 745 persone, e altri 5 migranti sono stati arrestati durante la notte. Molte persone entrate in Grecia hanno riferito di essere state picchiate dalle autorità greche e costrette a rientrare in Turchia. Alla frontiera stanno arrivando anche le forze di sicurezza di Cipro. Il presidente cipriota Nicos Anastassiades ha infatti deciso di inviare “rinforzi” per sostenere il governo di Kyriakos Mitsotakis. Una proposta che “è stata accettata con gratitudine dal primo ministro greco”, ha riferito il portavoce Kyriakos Kousios.
Intanto un incendio è scoppiato in un centro per rifugiati sull’isola greca di Lesbo causando danni considerevoli a un magazzino che conteneva mobili ed elettrodomestici. È il secondo incendio registrato in una struttura costruita per accogliere i migranti e al momento sono ancora in corso le indagini per accertarne le cause.
“Spero di tornare dal Belgio con dei risultati”, ha detto il presidente Erdogan a conclusione del suo discorso.