“Non definirei Renzi ‘perdente’, neanche due mesi fa oltre il 70% dei nostri elettori lo hanno scelto come segretario. Ma non penso che ci sia una regia comune nelle loro dichiarazioni (di Prodi, Veltroni e Franceschini, ndr), ognuno ha espresso la propria opinione, non c’è nessun complotto. Escludo categoricamente, oltre che auspicabilmente, un passo indietro di Renzi da segretario del Pd, non sarebbe comprensibile”. Ne è convinto Matteo Richetti (PD), ospite di Lilli Gruber a Otto e mezzo su La7.
Dello stesso parere il ministro Lotti. “Abbiamo votato, pochi mesi fa, pochi giorni fa, abbiamo fatto le nostre primarie: abbiamo due milioni di persone che hanno espresso il loro voto per Matteo Renzi, fine della discussione. Non dobbiamo iniziare il logoramento interno”. Quanto alle comunali “analizziamo tutto, ma il problema è che se parti subito con l’attacco in questo modo – spiega interpellato da Repubblica tv – è un’offesa per le persone che hanno votato”.