Continua lo scontro tra Israele e Striscia di Gaza. Nelle prime ore di mercoledì, l’esercito israeliano ha colpito varie postazioni di Hamas e le sirene anti-aeree hanno risuonato nel sud dello Stato ebraico. Dopo che nella serata di martedì i militanti palestinesi hanno lanciato un razzo verso il Consiglio regionale di Eshkol, cui Israele ha risposto con raid aerei, sono proseguiti nella notte gli attacchi su postazioni di Hamas, ha fatto sapere l’esercito. Dal territorio palestinese sono poi stati esplosi razzi verso la città di Ashkelon, intercettati dal sistema di difesa Iron Dome.
I nuovi attacchi sono arrivati ore dopo che il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato di esser pronto a nuove azioni militari nell’enclave sotto blocco, mentre il suo Paese si prepara alle elezioni del 9 aprile. Hamas, Jihad islamico e altri gruppi palestinesi hanno dichiarato che “il razzo caduto vicino Ashkelon è stato opera di un individuo, le fazioni sono impegnate” a raggiungere “la calma” così come lo è Israele. Il tutto mentre si avvicina il giorno del primo anniversario dell’inizio della Marcia del grande ritorno: la ricorrenza cade sabato e sono previste massicce manifestazioni.