Il presidente eletto degli Stati Uniti, Donald Trump, incontrando i giornalisti del New York Times dopo un tira e molla in cui il magnate sembrava non volersi confrontare col quotidiano per il “tono cattivo” usato dal giornale nei suoi confronti, ha detto di credere che “ci sia una qualche connessione tra gli esseri umani e il cambiamento climatico” e di “tenere la mente aperta” sulla questione. Un’apertura non irrilevante da parte del tycoon, poco sensibile alla tematica ambientale, che si somma a un’altra: Trump non toglie dal tavolo la possibilità di perseguire Hillary Clinton e la Fondazione Clinton, ma dice di non volerli “colpire” e che la sua “propensione sarebbe di lasciar perdere, si tratta di qualcosa che è durato troppo a lungo, fino alla nausea”. Perseguire Clinton, ha spiegato, “penso sarebbe molto molto divisivo per il Paese”. Un passo indietro, quindi, rispetto a quanto promesso in campagna elettorale.
Trump apre sul clima e su Clinton: Perseguirla sarebbe divisivo
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