Il centrodestra? “Beh, è parecchio tempo che è finito. Ha esaurito il suo compito perché non è capace di aggregarsi, nell’incapacità di creare qualcosa di unitario, ha esaurito la sua funzione”. A Giuliano Urbani, tra i fondatori di FI ed ex ministro nei governi Berlusconi, non sorprende la “fine del centrodestra nazionale” certificata da Giorgia Meloni.
Cosa succederà adesso? Questo lo sanno loro, i leader dei diversi partiti e movimenti. Possono decidere quello che vogliono, l’importante è che dimostrino la capacità di farsi seguire dall’elettorato perché senza questa capacità è tutto velleitario, sono intenzioni che fano i conti senza l’oste.
Cosa fare per non far ‘morire’ anche FI? Per non scomparire bisogna avere capacità aggregative, di iniziativa politica e di leadership, rimettere insieme un elettorato che in questo momento è altrove.
Berlusconi può ancora farlo o è finito anche il suo di tempo? Secondo me si sono esauriti i tempi per farlo. Se vogliono fare il tentativo per le Europee auguri e figli maschi. Secondo me mancano le condizioni.
Lui fin qui ha sempre avuto capacità di unire, ora che succede? E’ successo che l’ha persa. Aveva un seguito, ma chi ha percentuali alte e poi si riduce a queste percentuali… Dopo le elezioni la Lega era sotto il 20 percento poi progressivamente ha superato il 30 e non perché si è unita agli altri ma perché è andata per conto suo. Ha scelto una strada autonoma.
In FI vede un futuro leader, che possa sostituire Berlusconi? No, ma non è mai stato nelle cose. FI non ha mai provato una leadership diversa da quella di Berlusconi. Adesso la sua è una leadership in calo e basta. Non vedo il miracolo della possibilità di raddrizzare la situazione. Di tornare a crescere. Mancano le condizioni.
Quindi il centrodestra da ‘casa dei moderati’ diventerà a ‘casa dei sovranisti’? Anche lì le parole non si capisce bene cosa significhino in questo quadro. Non si capiva bene nemmeno la parola moderati. Si riferisce a uno stile di conduzione della politica. Non è un programma politico. Dal punto di vista degli alleati, la Meloni si dice sovranista ma non credo che questo rappresenti un programma di riscatto politico nazionale che poi gli elettori seguono. E’ velleitario, o quantomeno fortemente minoritario.