Milano, 4 dic. (LaPresse) – “Questa è una cosa che risale agli anni 2011-2012, una cosa molto antica. Purtroppo, allora il meccanismo di comunicazione era abbastanza farraginoso. Però devo dire che non è soltanto il meccanismo che ha favorito i disguidi e i mancati controlli. E’ stato anche forse il fatto che qualche atleta, onestamente, ha sottovalutato la loro importanza. Ora i tempi sono diversi: non succede più. Io credo che ci voglia molta serenità in questo momento, cioè né ghigliottina né essere assolutori”. Lo ha detto a LaPresse il segretario generale del Coni, Roberto Fabbricini, commentando i 26 deferimenti tra gli azzurri dell’atletica leggera con richiesta di squalifica di due anni per i controlli ‘elusi’, a margine di un evento organizzato dal Comitato olimpico nazionale italiano a Milano.
Atletica, Fabbricini (Coni):Deferimenti? Né ghigliottina né assoluzione
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Milano, 4 dic. (LaPresse) – “Questa è una cosa che risale agli anni 2011-2012, una cosa molto antica. Purtroppo, allora il meccanismo di comunicazione era abbastanza farraginoso.