Lo scrittore Salman Rushdie ha perso la vista da un occhio e l’uso di una mano nell’attentato di cui è stato vittima lo scorso 12 agosto nello stato di New York. Lo ha comunicato Andrew Wylie, l’agente dell’autore de ‘I versi satanici’.
Wylie ha ha detto al quotidiano El Pais che Rushdie ha subito tre gravi ferite al collo e 15 ferite al petto e al busto nell’attacco avvenuto nel corso di un convegno a Chautauqua. Autore dell’attentato il 24enne Hadi Matar, poi dichiaratosi non colpevole ma allo stesso tempo ammiratore di Khomeini.
Rushdie, 75 anni, ha trascorso anni in clandestinità dopo che l’ayatollah iraniano Ruhollah Khomeini emise una fatwa nel 1989 chiedendo la sua morte dopo la pubblicazione del romanzo “I versi satanici”, che alcuni musulmani considerano blasfemo.