Dalle grandi trasformazioni degli Anni ’80 alla crisi degli ultimi anni. Giovanna Boursier, nella sua inchiesta andata in onda a ‘100 minuti’ su La7, ha ricostruito la storia dell’eredità della famiglia Agnelli, raccontando l’arrivo di John Elkann e il rapporto con l’ex dirigente Sergio Marchionne. Bianca Carretto, storica giornalista del Corriere della Sera, ha svelato alcune confidenze fatte da proprio dall’ex Amministratore delegato di FCA e Ferrari. “Avevo un rapporto di grandissima amicizia. Quando è arrivato la Fiat era in una condizione orribile”, ha spiegato Carretto. “Non avrebbe mai fatto l’alleanza con Peugeot. A queste condizioni non è stata un’alleanza, è stata una vendita”, ha aggiunto. “Lui la Fiat non l’avrebbe mai venduta. Mi diceva: ‘devo resistere fino a marzo 2019 perché poi faremo i conti’. Lui era stato licenziato da Elkann”.
“Cosa mi diceva di John Elkann? Ai primi tempi mi diceva che era un bravo ragazzo”, ha detto ancora. “Avrebbe avuto bisogno del sostegno di Marchionne. Doveva trovarsi un amministratore delegato che gli lasciasse fare esattamente quello che voleva. Chiudere tutto quello e vendere per portarsi via i soldi. L’amore per l’Italia non ce l’ha e non ce l’ha mai avuto, per l’industria automobilista italiana che oggi non esiste più”.