Il solito Arsenal: divertente, spettacolare, piacevolissimo, capace di giocare gare indimenticabili e di tanto in tanto di imbambolarsi di fronte a ostacoli tutt’altro che trascendentali. Ma i tifosi dei Gunners amano la loro squadra per quello che offre e venerano Arsene Wenger come un santone. Certo: oggi, dopo tanto lavoro, dopo tanta fatica e dopo un girone di qualificazione che è passato dalle forche caudine della sconfitta interna contro il Borussia Dortmund all’esaltazione per la vittoria al Westfallenstadion, l’Arsenal deve limitarsi a fare le cose semplici e prendere quel poco che ancora manca per garantirsi il posto in seconda fase contro un Olympique Marseille ormai pregiudicato nel suo cammino e fermo a quota zero.
I Londoners sono al comando del gruppo F con nove punti in quattro partite: una vittoria ridurrebbe la sesta e ultima sfida al ruolo di una banale formalità. Tuttavia… “tutti dicono che per noi sarà una partita facile – dice Santi Cazorla (nella foto) e io non la vedo così. Quando affronti una partita con troppa leggerezza, o aspettative eccessivamente scontate, finisce che combini dei pasticci terribili. Loro hanno zero punti. Ma sono convinto che non verranno qui a fare shopping o a mangiare pudding”.
Il Marsiglia, nell’ultima partita giocata con l’Arsenal all’Emirates Stadium due anni fa, impose uno 0-0. Ma i francesi dell’Inghilterra non hanno mai fatto terra di conquista: una sola vittoria in undici partite, a Liverpool, nella stagione 2007-08 di Champions League: per il resto sei sconfitte.
Il Marsiglia è reduce dalla vittoria per 3-1 sull’Ajaccio in campionato. L’Arsenal si è ulteriormente isolato al comando della classifica del campionato inglese con un 2-0 al Southampton grazie alla doppietta di uno scatenato Giroud.
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