Resta piantonato in ospedale il 46enne che ha scatenato il panico nel centro commerciale di Assago, alle porte di Milano, uccidendo una persona e ferendone altre cinque. I carabinieri di Milano hanno riferito che a bloccarlo è stato Massimo Tarantino, ex calciatore di Inter e Napoli. La vittima è Fernando Ruggieri, cassiere del Carrefour di origini sudamericane, 30 anni di età. È stato ritrovato in arresto cardiocircolatorio con ferite al torace e all’addome e trasportato in emergenza all’ospedale Humanitas di Rozzano, ma non c’è stato niente da fare.
L’aggressore è un 46enne italiano, incensurato, in cura da un anno per una forte crisi depressiva. Una volta entrato nel centro commerciale ha preso un coltello dagli scaffali ed ha cominciato a colpire le prime persone nelle vicinanze, prima di essere preso in custodia dai carabinieri.
Tra i feriti c’è anche il calciatore del Monza Pablo Mari, ricoverato in codice rosso al Niguarda. “Ha una ferita alla schiena che non ha lesionato polmoni o organi vitali, quindi non è in pericolo di vita”, ha raccontato l’amministratore delegato del club Adriano Galliani, aggiungendo: “Lunedì sera sarà in campo”. Il calciatore sarà operato questa mattina per suturare le ferite alla schiena. Oltre a Mari altre due persone sono state portate in ospedale in codice rosso. Una donna di 72 anni è stata trasportata in codice giallo al San Gerardo di Monza, mentre un’altra donna, di 81 anni, non è stata ospedalizzata.
“Credo che in questo momento sia giusto esprimere vicinanza ai parenti della persona deceduta e dei feriti. Cose del genere devono essere ridotte al minimo con una prevenzione che deve essere ogni giorno più forte”, ha dichiarato il presidente del Senato Ignazio La Russa, intervenendo a ‘Dritto e Rovescio’ su Rete4. Il governatore della Regione Attilio Fontana parla di “serata amara” e manda un “abbraccio forte di tutti i lombardi alla famiglia del dipendente del supermercato che purtroppo ha perso la vita”. Anche Carrefour, che ha attivato subito un servizio di supporto psicologico per tutti i collaboratori coinvolti, ha espresso vicinanza alla famiglia del ragazzo, “con cui siamo in contatto per esprimere il nostro cordoglio – ha affermato Christophe Rabatel, ceo di Carrefour Italia – Siamo vicini alle famiglie delle altre vittime coinvolte. Da parte nostra siamo a completa disposizione delle autorità competenti e faremo tutto quanto sia nelle nostre facoltà per permettere loro di svolgere il loro lavoro e ricostruire la dinamica dell’accaduto. Episodi del genere non dovrebbero mai verificarsi in assoluto, soprattutto durante lo svolgimento del proprio lavoro”.
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