Il match che mette in palio il secondo posto nel Gruppo F – e il conseguente accesso agli ottavi di finale di Champions League – verrà disputato oggi alle 19 a causa della fitta nevicata che si è abbattuta su Bergamo nel tardo pomeriggio di ieri, che ha costretto l’arbitro Taylor a rinviare la partita per impraticabilità di campo. Inutile il lavoro degli addetti al Gewiss Stadium, che hanno spalato fino all’ultimo la neve dal terreno di gioco e tinteggiato di rosso le linee del campo. Anche la decisione di far slittare il fischio d’inizio del match di venti minuti, dalle 21 alle 21.20, non è bastata per far disputare regolarmente la sfida.
La presa di posizione del direttore di gara inglese non è stata apprezzata da buona parte dei tifosi presenti allo stadio, che al momento dell’annuncio del rinvio da parte dello speaker hanno contestato e fischiato la decisione. I giocatori spagnoli invece si sono concessi qualche momento di relax ringraziando i propri sostenitori venuti fino a Bergamo e scattando qualche foto con loro. “L’arbitro ha provato fino all’ultimo a scendere in campo, ha voluto vedere come si evolveva la situazione meteo. Si è confrontato con i due allenatori e ha capito che non c’erano le condizioni, anche per la sicurezza dei calciatori e del pubblico – ha raccontato il direttore generale dell’Atalanta Umberto Marino – Di fronte a una situazione del genere non c’era alternativa, purtroppo la nevicata sta continuando e dovrebbe durare fino all’una-due di notte. Chiederemo all’Uefa di cercare di trovare un orario che possa venire incontro alle esigenze dei tifosi che vengono allo stadio”. Richiesta accolta in tarda serata dopo un lungo tiro e molla, visto che l’organo di calcio europeo per motivi televisivi (domani sono in programma le gare di Europa League e Conference League) inizialmente aveva fissato il fischio d’inizio alle 16.30, in pieno pomeriggio, per poi correggere il tiro e posticipare la sfida alle 19, in modo da consentire ai possessori del biglietto di poter essere allo stadio. A questo punto, tra rinvii, slittamenti e sguardi al cielo, la palla passa nuovamente ai ragazzi di Gasperini. Già certi come minimo di un posto in Europa League dopo il pareggio tra Manchester United e Young Boys ma desiderosi di vincere – unica via per centrare gli ottavi – per entrare per la terza volta di fila tra le migliori sedici d’Europa.
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