Manifestazione unitaria del Centrodestra in Piazza del Popolo, a Roma, per protestare contro il governo giallorosso. Sul palco è intervenuto il leader della Lega, Matteo Salvini, quella di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, e il vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani. I tre discorsi legati da un filo conduttore: questo esecutivo deve andare a casa, mentre i cittadini devono tornare a votare alle elezioni politiche il prossimo settembre. Oltre quattromila sedie, in piazza, per i manifestanti, in ottemperanza alla regola del distanziamento sociale.
Matteo Salvini ha esordito facendo gli auguri per la festa nazionale americana del 4 luglio, Giorno dell’Indipendenza. “All lives matter”, lo slogan del leader del Carroccio, in contrapposizione a quello anti-razzista ‘Black Lives Matter’. “Noi dialoghiamo, però per dialogare bisogna essere in due, ma ancora non è arrivata la data”, ha quindi dichiarato Salvini riferendosi al possibile incontro tra opposizioni ed esecutivo. “Al governo c’è il poltronavirus”, l’accusa lanciata dal palco da Salvini con una certa ironia, in risposta alle accuse di “irresponsabilità” ricevute per il mancato distanziamento sociale durante il corteo del 2 giugno. Oggi “abbiamo anche le seggioline per evitare polemiche”, ha sottolineato l’ex ministro dell’Interno.
Salvini è intervenuto anche sulla vicenda di Silvio Berlusconi, difendendo il leader di Forza Italia, ma ribadendo il suo no al Mes. Con la sentenza a lui contraria, Silvio Berlusconi è stato “eliminato in modo infame da dove gli italiani lo avevano messo. Mi fido totalmente di lui”, ha spiegato Salvini, precisando però sul Mes: “Avremo la forza, la fortuna e la bravura e di convincere delle nostre idee chi ancora non è pienamente convinto”.
Giorgia Meloni ha subito infiammato la folla. “È giunto finalmente il giorno della nostra manifestazione a Piazza del Popolo. Il centrodestra unito in una piazza riscaldata dal calore di uno straordinario popolo a cui abbiamo il dovere di dare voce. Viva l’Italia che non si arrende”, ha dichiarato la leader di Fratelli d’Italia che, pur ribadendo la necessità che il Paese vada al più presto al voto, si è soffermata sul possibile confronto tra governo e opposizioni. “Conte ci invita, e noi siamo sempre disponibili, ma non per andare a prendere il té con i pasticcini: se vuole che andiamo ci deve mandare un documento, ci mandino le loro idee, se ce le hanno…”, ha sottolineato.
“Siamo tre partiti differenti, ma poi, come dice il presidente Berlusconi, sappiamo fare sintesi: loro stanno ancora cercando i candidati per le Regionali, i nostri già fanno campagna elettorale. E vogliamo vincere”, ha invece sottolineato il vicepresidente di Forza Italia, Antonio Tajani. “La strada maestra sono le elezioni anticipate, e speriamo che ci mandino a votare. Noi siamo pronti a collaborare con il Governo, non a sostenere il Governo. Siamo pronti a mettere a servizio dell’Italia una visione strategica”, ha aggiunto Tajani.
Come Salvini, anche Tajani ha voluto esprimere vicinanza a Berlusconi dopo le rivelazioni sul processo Mediaset che hanno spinto Forza Italia a chiedere una commissione di inchiesta. Con la sentenza a lui contraria, Silvio Berlusconi è stato condannato da “un plotone di esecuzione che prendeva ordini dall’alto, e vorremmo proprio sapere chi dava ordini dall’alto, e per questo vorremmo una commissione di inchiesta”, ha detto il vicepresidente di FI, aggiungendo: “Quello che ha passato Silvio Berlusconi rischia di passarlo Matteo Salvini perché il metodo è sempre lo stesso: siccome non possono vincere con il voto del popolo, vincono con il golpe giudiziario”.
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