Il Consiglio dei ministri, secondo quanto si apprende, ha approvato il cosiddetto decreto Caivano, contenente misure urgenti di contrasto al disagio giovanile, alla povertà educativa e alla criminalità minorile.
Calenda: “Semplice istituzione di reati inutili”
“I provvedimenti al varo del Consiglio dei ministri contro le baby gang sono semplici istituzioni di reati inutili. Il problema della violenza si risolve con la presenza costante di forze dell’ordine, non solo durante i blitz, e col tempo pieno a scuola, in modo che i ragazzi vengano istruiti a un comportamento etico, accettabile nella società contemporanea. Le risorse per questi provvedimenti ci sono già: il tempo pieno a scuola è un progetto del Pnrr, che noi peraltro non siamo in grado di spendere perchè la politica è tutta chiacchiere e nessuna capacità realizzativa”. Lo ha dichiarato il leader di Azione, Carlo Calenda.
Magi: “Vogliono minori in carcere, parleremo con Mattarella”
C’è anche chi si preoccupa delle conseguenze. “Intanto diciamo che l’operazione di Caivano ha portato al sequestro di 28 grammi di cocaina. Uno dovrebbe dire ‘è stato un fallimento, quell’operazione, è stato uno show’. Si continua a insistere sulla strada sbagliata. In questo decreto, nella bozza che abbiamo visto tutti quanti e che speriamo cambierà, anche se io dubito cambi in meglio, si va addirittura a modificare il testo unico sugli stupefacenti. In quale direzione? Aumentando le pene per i fatti di lieve entità. Ora, noi sappiamo che per i fatti di lieve entità in Italia in 7 casi su 10 si va già in carcere. Nella scorsa legislatura abbiamo esaminato una nostra proposta che andava nella direzione opposta, che tutti gli auditi ci hanno detto che quella è la direzione giusta: magistrati, assistenti sociali, esperti della materia, medici”. Lo dice Riccardo Magi, segretario di +Europa, commentando la bozza del Decreto Caivano, proposto dal governo oggi in Consiglio dei Ministri per contrastare il fenomeno delle babygang.