Maggioranza senza numeri in commissione Bilancio al Senato. Sono stati bocciati, infatti, i pareri e profili finanziari degli emendamenti presentati dai relatori al decreto lavoro, poiché la votazione si è conclusa in pareggio (10 a 10). “E’ un fatto grave, parliamo del loro decreto simbolo e con un tasso di propaganda enorme. Non c’erano i senatori di FI e loro non avevano i numeri per approvare gli emendamenti, che erano stati presentati in ritardo”, spiega a margine dei lavori il senatore Pd Daniele Manca, annunciando che ora i dem chiederanno la convocazione della conferenza dei capigruppo “per vedere come procedere”.
Schlein: “Maggioranza non sta in piedi”
“La maggioranza è nel caos. Dopo quanto avvenuto alla Camera sul Mes, con il ministero dell’Economia che sconfessa la propaganda del governo, oggi al Senato non riesce a far approvare emendamenti preparati all’ultimo minuto, che cercavano di mettere toppe ai tanti obbrobri contenuti nel Dl Lavoro, e va sotto. Il Dl Lavoro era una delle bandiere programmatiche del governo Meloni. Oggi le forze di maggioranza non riescono nemmeno a garantire che gli emendamenti della relatrice siano approvati. Il Dl lavoro è un provvedimento sbagliato, che va cambiato, e noi continueremo ad opporci a norme che aumentano precarietà e povertà. La verità è che questo esecutivo non sta in piedi, incapace di passare dalla propaganda ai fatti”. Così la segretaria del Partito democratico, Elly Schelin.
Conte: “Da Mes a dl Lavoro Meloni allo sbando”
“Le ultime 24 ore di un Governo Meloni allo sbando:
1. Dimezzano i fondi per i risarcimenti dei gravi infortuni sul lavoro. Non appena lo denunciamo, provano frettolosamente a fare retromarcia
2. Il Ministero di Giorgetti elogia la riforma del Mes e il Governo Meloni, in imbarazzo dopo le bugie raccontate in pandemia, continua a rinviare le decisioni.
3. Sul decreto Lavoro, in realtà decreto Precariato, il Governo non ha nemmeno la maggioranza in commissione Bilancio al Senato sui suoi stessi emendamenti.
Parliamo del provvedimento che fa cassa su chi è in difficoltà, dimezzando la platea delle persone in difficoltà economica che ora saranno protette dallo Stato”. Così su Facebook il leader del M5S Giuseppe Conte, che poi osserva: “In mezzo a questo caos, il carovita sottrae 61 miliardi dal conto corrente degli italiani e Meloni – che prometteva 1000 euro con un click a tutti durante il Covid – resta a guardare. È un Governo incapace, inutile e dannoso”.
Calenda: “FI ha voluto mandare segnale, maggioranza rischia caos”
“Uno spettacolo davvero poco edificante. Con tentativi della maggioranza di spiegare che no ‘non siamo andati sotto’. La verità è più semplice di così: un pezzo di Forza Italia ha voluto dare un messaggio. Se questo è l’esordio del dopo Berlusconi la maggioranza rischia il caos”. Lo scrive sui social il leader di Azione, Carlo Calenda.
Boccia: “Parlamento a servizio governo, in Aula di tutto per fermarli”
“Non è ammissibile che il Parlamento sia al servizio del Governo. L’ultimo emendamento arrivato alle 9.50. È evidente che ci sono problemi dentro la maggioranza. È un decreto che aumenta la precarietà, è un grande pasticcio. Faremo di tutto in Aula con tutte le opposizioni per fermare questo decreto”. Così il capogruppo Pd Francesco Boccia al termine della Conferenza dei capigruppo di palazzo Madama.