Riportare “in campo la sinistra” e “i suoi valori di eguaglianza e libertà”. Questo, assicura il leader Pietro Grasso in un’intervista esclusiva a LaPresse e Upday for Samsung, è il ruolo di Liberi e uguali in campagna elettorale e non solo. Anche dopo il 4 marzo, infatti, il ‘progetto’ andrà avanti, dialogando “con tutte quelle forze che potranno seguire i principi e i valori della sinistra”. Nessuna incertezza, quindi. Ecco perché il presidente del Senato rimane scettico sulla possibilità di trovare “punti di contatto” con il M5S, troppo “ondivago” e più attento “all’uno vale uno che alle istituzioni”.
Cosa può definirsi irrinunciabile per una forza ‘di sinistra’?
“La lotta alle diseguaglianze quindi la lotta per quelli che sono i diritti in tema di lavoro, sanità e istruzione”.
Cosa vuol dire in concreto?
“Vuol dire che il lavoro deve essere sicuro, stabile. Che la salute non si paga: bisogna eliminare le liste di attesa, non pagare i ticket e i superticket, tutte le cose che rendono più conveniente il privato del pubblico. E poi serve una grande politica di assunzione di medici e di formazione di medici di base. Irrinunciabile, poi, è il diritto allo studio, all’istruzione: noi abbiamo uno slogan ‘dalla culla all’università’, cioè dagli asili nido all’università tutto gratuito per poter formare i giovani del futuro con un’istruzione completa, efficiente e gratuito”.
Renzi dice che votare LeU significa avvicinare Salvini a palazzo Chigi e spinge per il ‘voto utile’? Esiste un ‘voto utile’?
“In un sistema proporzionale come quello che abbiamo, il voto utile è quello che riesce a rappresentare e a dare voce alle esigenze e alla volontà dei cittadini. Noi pensiamo di poterli interpretare al massimo e poter portare avanti quegli ideali di eguaglianza, di libertà, che la sinistra sa ben interpretare”.
Il 5 marzo LeU sarebbe pronto a ragionare con un Pd diverso, magari senza Renzi?
“Il 5 marzo dobbiamo vedere quali forze saranno in campo. Liberi e Uguali sarà disponibile a dialogare con tutte quelle forze che potranno portare avanti i principi e i valori della sinistra”.
Possibile dialogare anche con il Movimento 5 stelle?
“Se i cinque stelle continuano nel loro atteggiamento ondivago, in una sorta di mutazione genetica, beh non sarà facile trovare punti di contatto. Noi poi vogliamo difendere l’istituzione nel suo complesso, quindi la rappresentanza istituzionale, non l’uno che vale uno”.
Negli ultimi giorni ha tenuto banco l’inchiesta in Campania sui rifiuti, ancora una brutta figura per la politica?
“Tralasciando le vicende personali ho potuto notare un fatto assolutamente negativo: la disponibilità della politica e dei pubblici amministratori a lucrare, ad avere un vantaggio, un profitto da quello che è un danno nei confronti dei cittadini per l’inquinamento da traffico di rifiuti e il loro smaltimento e questo certamente non depone bene per la politica. Noi siamo per la legalità, per la lotta alla criminalità organizzata e per la lotta alla corruzione”.