Chissà cosa sarebbe successo al Benevento se Roberto De Zerbi fosse arrivato in panchina ad inizio stagione: con il nuovo tecnico i sanniti hanno cambiato marcia e ritmo, anche se le speranze di salvarsi restano utopistiche. Questa però è un’altra squadra rispetto alla Cenerentola vista all’inizio. Ne sa qualcosa anche il Chievo che al Vigorito ha visto le… streghe ed ha conosciuto una sconfitta che fa male.
Vince dunque il Benevento, prima vittoria in serie A, e stavolta nessuno scherzetto nel recupero come era successo nelle ultime gare. Decide una rete di Coda nella ripresa e il risultato è sicuramente giusto. Il primo tempo è quasi tutto di marca locale: isolati Inglese e Pellissier, effimero l’avvio incoraggiante con le ripartenze di Hetemaj, è il Benevento a dettare i giochi. Quando i giallorossi capiscono che la manovra clivense non trova sbocchi, iniziano a premere sull’acceleratore e se i primi 45′ si chiudono senza reti è solo per un pizzico di sfortuna e per la bravura di Sorrentino oltre che per i noti limiti sotto porta del Benevento che non a caso aveva segnato solo 9 gol fino ad oggi.
Dopo la mezzora le occasioni più nitide. Prima una grandissima giocata di Parigini che innesca Brignola che salta un avversario ma a tu per tu con Sorrentino calcia con la punta permettendo al poriere di far sua la sfera. Subito dopo break di Lucioni che riparte e serve Coda, al centro c’è Parigini che spalle alla porta si gira e incrocia, ci arriva con la punta delle dita Sorrentino. De Zerbi però – che aveva dovuto rinunciare nel riscaldamento a Ciciretti per un risentimento – perde al 40′ il suo uomo più ispirato, Parigini, sostituto da D’Alessandro e il tempo si chiude senza reti.
A inizio ripresa segnali di risveglio dei veneti: Cacciatore innesca Pellisier che entra in area e serve al centro Inglese, il promesso sposo del Napoli mette a sedere Djimsiti ma calcia da terra non dando così forza alla conclusione neutralizzata senza problemi da Belec. Il Benevento però reagisce colpo su colpo e – dopo un’occasione di Lucioni sventata da Sorrentino – al 19′ trova il gol che fa esultare gli oltre 10mila del Vigorito. Sugli sviluppi di un corner D’Alessandro serve Coda che di astuzia anticipa tutti e mette nell’angolino basso. Nel Chievo suona la carica Gobbi che dà il via ad alcune azioni pericolose ma stavolta il Benevento non si fa più sorprendere e si prende i primi storici tre punti nel massimo campionato della sua storia.