“La riapertura in sicurezza a partire da settembre credo debba essere un presupposto importante perché la nostra società tutta possa recuperare accettabili livelli di normalità. Quanto alla specificazione del termine sicurezza, consta di una serie di azioni che per il tramite degli uffici del commissario straordinario si stanno realizzando”. Lo dice Domenico Arcuri, commissario straordinario per l’emergenza Covid-19, in audizione in commissione Cultura alla Camera.
MASCHERINE
“Abbiamo predisposto l’invio di 11 milioni di mascherine chirurgiche al giorno destinate agli oltre 40mila plessi sul territorio, utilizzate dal personale docente e non docente e dagli studenti, almeno per la quota di permanenza nell’edificio che si riterrà essere necessaria in modalità di protezione individuale. Invieremo 11 milioni di mascherine gratuite in tutte le scuole ogni giorno e un certo quantitativo di gel igienizzante” ha aggiunto Arcuri.
BANCHI
“Il fabbisogno richiesto di nuovi banchi è straordinario. La produzione nel nostro paese è di norma clamorosamente più bassa. La combinazione possibile tra sicurezza e trasparenza è stata finora rispettata, ci riserviamo di vedere quante e quali offerte riceveremo. Credo si sia fatto tutto il possibile fino a questo momento”. Mi sorprende la questione dei quantitativi minimi richiesti. Ne comprendo la popolarità. Abbiamo chiesto fino a 3 milioni di banchi e non 3 milioni di banchi. Qualora il quantitativo richiesto dai territori sia inferiore, cosa che confermo, noi acquisteremo solo i banchi richiesti e non 3 milioni” ha precisato Arcuri in audizione in commissione Cultura alla Camera. “Ne sono stati chiesti poco meno di 2 milioni e mezzo. Qui nessuno non ha cura del denaro pubblico”.
TEST
“La quantità di test sierologici acquistata, 2 milioni, è capiente anche per i supplenti e per ripetere a campione il test anche durante l’anno” ha detto Arcuri.