Dopo l’arresto e il sequestro della Sea Watch, le altre Ong fanno quadrato attorno a Carola Rackete. “Siamo tutti con Carola”, dichiara Alessandro Metz, armatore di Mare Jonio del progetto Mediterranea presente a Napoli in occasione del corteo in mare in favore dell’accoglienza dei migranti promosso dal sindaco, Luigi de Magistris. “Tenere a bordo quelle persone è un atto criminale da parte del Governo”, ha aggiunto Metz. Dello stesso avviso anche Stefano Bertoldi, di SOS Mèditeranèe, secondo cui le Ong “sono considerate testimoni scomodi”. “La presenza delle nostre navi, non influenza l’arrivo dei migranti che partono a prescindere”, ha spiegatoBertoldi. Livia Zoli di Action Aid rimprovera invece al governo italiano “la totale assenza nelle sedi europee” quando si discute di migranti: “Questo dimostra la volontà politica del Governo italiano di non voler affrontare in maniera seria e responsabile la questione”. “Siamo di fronte a un completo travisamento del vocabolario. Oggi chi salva è un criminale, chi chiude i porti è un eroe”, aggiunge Riccardo Noury, portavoce di Amnesty International Italia.
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