Un gol di Mancini nel primo tempo basta alla Roma per battere il Genoa nell’anticipo di mezzogiorno valido per la 26/a giornata di Serie A. Con questa vittoria, la squadra di Paulo Fonseca si porta momentaneamente al quarto posto da sola in classifica in attesa delle partite di Atalanta e Napoli impegnate rispettivamente contro l’Inter e il Bologna. Il Genoa resta invece a +7 sulla zona salvezza, distacco che però potrebbe assottigliarsi dopo le altre gare del pomeriggio. Un successo più sofferto del previsto per la Roma, in formazione rimaneggiata, ma voluto a tutti i costi. Il Genoa esce dall’Olimpico a testa alta, piegato solo da un gran gol di Mancini su calcio d’angolo. La squadra di Ballardini ha avuto l’unica pecca nel non riuscire ad essere efficace in zona gol.
Privo di Veretout Dzeko e Ibanez infortunati, dello squalificato Kumbulla, Fonseca arretra Cristante in difesa e ritrova Smalling titolare. A centrocampo confermato Diawara al fianco di Pellegrini. Riposano Spinazzola e Mkhitaryan. In attacco Pedro ed El Shaarawy a supporto di Mayoral. Nel Genoa, Ballardini si affida agli ex Strootman a Destro, con Pjaca preferito a Shomurodov e Scamacca.
Primo tempo giocato su ritmi non altissimi, con la Roma più manovriera e un Genoa chiuso in difesa ma sempre pronto a ripartire in velocità. E’ infatti dell’ex Destro la prima conclusione degna di nota della partita, un sinistro in diagonale parato da Lopez. La squadra di Fonseca, invece, fatica a trovare spazi per andare al tiro su azione ma sulle palle inattive è micidiale: al 24′ alla prima occasione buona su calcio d’angolo, Mancini di testa porta avanti la Roma. Costretto ad alzare il baricentro dopo il gol, il Genoa presta il fianco alle ripartenze della Roma che si rende pericolosa ancora con Pedro ed El Shaarawy. La squadra di Ballardini fatica a reagire e di fatto non si rende mai pericolosa dalle parti di Lopez.
Alla ripresa, Ballardini manda subito in campo Shomurodov per Pjaca e Cassata per Ghiglione. Il Genoa prova subito ad alzare i ritmi, a rendersi pericolosa però è ancora la Roma in contropiede prima con Karsdorp, poi ancora con Mancini in proiezione offensiva. A mezzora dalla fine Fonseca si gioca la carta Mkhitaryan per El Shaarawy, fuori anche Diawara e dentro Villar. E’ proprio giovane regista spagnolo ad avere una grande occasione per raddoppiare pochi minuti dopo, ma il suo destro dal limite colpisce il palo alla sinistra di Marchetti. Nel finale Ballardini si gioca anche la carta Scamacca, che appena entrato sfiora il pareggio con un destro in girata dai 20 metri di poco a lato. Con orgoglio il Genoa prova fino all’ultimo a pareggiare, ma la Roma si difende con ordine e decisione. Per i giallorossi di Fonseca tre punti fondamentali in chiave Champions League, mentre per i rossoblu un ko che rischia di farli scivolare di nuovo ai margini della zona retrocessione.