(LaPresse) – La presidente di Taiwan Tsai Ing-wen ha chiesto stabilità nei rapporti con la Cina nel suo discorso inaugurale oggi, ma ha affermato che non accetterà i termini politici di Pechino che “declasserebbero Taiwan e minerebbero lo status quo dello Stretto”. Tsai, che dà così il via al suo secondo mandato, rappresenta il Partito democratico progressista al potere, che sostiene l’indipendenza formale di Taiwan e ha affermato che le relazioni con Pechino hanno raggiunto un “punto di svolta storico” e che “pace, parità, democrazia e dialogo” sono la strada da percorrere. Tsai ha affermato che Taiwan lavorerà anche per aumentare la sua partecipazione alla società internazionale, anche se Pechino cerca di escluderla e allontanare gli alleati dalla democrazia autonoma dell’isola che rivendica come proprio territorio. La presidente, 63 anni, è un’ex professoressa di diritto e unica donna leader in Asia a salire in vetta senza far parte di una dinastia politica.
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