Parte con il piede giusto l’avventura dell’Italia del volley femminile ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020. Le ragazze di Mazzanti superano con un secco 3-0 (25-23, 25-19, 25-14) la Russia. Prossima sfida contro la Turchia. Inizia con il piede giusto anche l’avventura dell’Italbasket ai Giochi Olimpici di Tokyo. Gli Azzurri battono nel match inaugurale la Germania per 92-82. Una gara non semplice dove gli Azzurri si sono trovati sotto di dieci punti al termine del primo quarto. Miglior marcatore azzurro Fontecchio con 20 punti. Gallinari chiude a 18 e Melli a 13 con un paio di giocate decisive nel finale.
Le altre gare a Tokyo 2020
Le Azzurre del tiro con l’arco femminile sono state eliminate nei quarti di finale del torneo olimpico di Tokyo dalla favorita Corea. Le asiatiche si sono imposte per 6-0.
Andrea Santarelli si qualifica per i quarti di finale del torneo di spada maschile ai Giochi Olimpici di Tokyo. L’azzurro batte 15-11 il francese Bardenet.
Luci e ombre. La prima giornata del nuoto in vasca lascia l’Italia all’asciutto. La nota dolente è Gabriele Detti. Il livornese non riesce a bissare il bronzo di Rio nei 400 stle libero. In Giappone l’allievo di Stefano Morini non va oltre il sesto posto (3’44″88) nella gara vinta a sorpresa dal giovane tunisino Hafnaoui. Un risultato che non può soddisfare il toscano. “Vincere l’Olimpiade con 3.43.36 era alla mia portata, ma oggi non valevo questo tempo. Peccato, era una bella opportunità, un’occasione buttata via”, dice in maniera schietta. “Non ho saputo cogliere l’occasione e non cerco scuse, forse ho pagato un po’ la mancanza di abitudine alle gare. E’ stato un anno strano”. Nel corso della stagione infatti Detti ha contratto il covid nel raduno in altura di Livigno lo scorso ottobre. “Per quanto non abbia avuto sintomi a me ha segnato – dice – ci ho messo una vita a recuperare”. Il mezzofondista è lucido nell’analisi della sua gara. “Ero troppo teso, troppo macchinoso. Ho provato ad accelerare alla fine ma gli altri ne avevano di più”, racconta. Ora avrà la possibilità di rifarsi negli 800. Se Detti si lecca le ferite Niccolò Martinenghi sprizza gioia da tutti i pori. Il varesino stacca agevolmente il biglietto per la finale dei 100 rana con il terzo crono complessivo (58″28) che gli vale anche il nuovo primato italiano per un solo centesimo. L’azzurro, insieme a ‘sua maestà Adam Peaty e all’olandese Kamminga, semba avere qualcosa in più di tutti gli altri ma domani dovrà confermarsi su questi livelli di eccellenza. “Sono contentissimo, ho fatto una gara calibrata al meglio. Una prova di maturità e personalità non indifferente per me. In finale voglio solo divertirmi”, argomenta il classe 1999. E anche sul fatto di disputare le finali al mattino il ranista non sembra avere problemi. “Sono due anni che mi sveglio alle 6.40 e mi alleno presto. Sono già attivo a questi orari. Fatico io e lo fanno tutti”. Sacrifici fattibili per un ragazzo che guardava le finali olimpiche del passato “su youtube” e ora si trova in lotta per una medaglia. Chiudono all’ottavo posto nelle finali dei 400 misti Alberto Razzetti e Ilaria Cusinato. Per entrambi l’obiettivo è stato raggiunto.
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