Anche quest’anno l’immatricolazione alle facoltà di Medicina si preannuncia molto competitiva. In 67.005 hanno presentato domanda per sostenere la prova e si contenderanno gli appena 9.779 posti a disposizione. A conti fatti, meno di un candidato su 6 riuscirà a iscriversi a Medicina. Consulcesi, network legale di riferimento per la tutela dei medici e degli aspiranti camici bianchi, mette a disposizione degli studenti un vademecum di suggerimenti e trucchi per affrontare al meglio la temuta prova e lancia la campagna social #iomerito.
Conviene davvero il ripasso last-minute? Inevitabilmente i ragazzi hanno passato gran parte della loro estate sui libri, sfruttando anche le simulazioni on-line e organizzando “gruppi di ripasso”. Ma il giorno prima della prova è del tutto inutile sovraccaricarsi di stress, immergendosi in un ripasso last-minute che rischia solo di aumentare il livello di ansia. Meglio dedicarsi all’attività fisica, soprattutto se all’aperto, anche una semplice passeggiata.
A cosa fare attenzione durante l’esame – Occhio soprattutto a scheda anagrafica e modulo delle risposte. Se la mancata sottoscrizione della prima, già negli scorsi anni, ha provocato l’annullamento delle prove e una valanga di ricorsi, è bene prestare attenzione anche al foglio delle risposte: se risultasse scarabocchiato o segnato in qualche modo, il test potrebbe essere invalidato.
Mai perdere di vista l’orologio – Le 60 domande in 100 minuti non lasciano spazio alle perdite di tempo. È consigliabile leggere l’intero questionario in due minuti e rispondere prima ai quesiti che si conoscono, impiegando al massimo un minuto e 40 secondi per ogni domanda. Ciò consente di lasciare più tempo alle domande più difficili, rispondendo subito a quelle che invece consentono di ottenere punti.
Non affidarsi all’istinto – Davanti a una domanda della quale non si ha certezza della risposta, mai affidarsi all’istinto di scegliere tra le opzioni che sembrano verosimilmente giuste. I quiz sono strutturati in modo da tendere questi tranelli, ma rischiare ha un prezzo alto: per ogni risposta sbagliata la penalizzazione è di -0,4 punti.
Le irregolarità più frequenti – Utilizzo di smartphone, tempi di consegna non rispettati, violazione dell’anonimato dei concorrenti e dell’obbligo alla segretezza circa il contenuto delle domande. Sono soltanto alcune delle violazioni più frequenti riscontrate in sede d’esame e in passato già oggetto di numerose controversie giudiziarie.
Come tutelarsi e far valere i propri diritti – Ma cosa fare se ci si ritrova in presenza di irregolarità tali da pregiudicare l’esito del test d’ammissione? Attraverso il portale web www.numerochiuso.info, un vero e proprio sportello virtuale a disposizione di tutti gli aspiranti medici, è possibile raccontare e condividere le proprie esperienze relative alla prova d’accesso ma soprattutto avere informazioni su come tutelarsi riguardo a possibili scorrettezze riscontrate in sede d’esame. Intanto, per far sentire la voce degli studenti contrari al numero chiuso per le facoltà medico-sanitarie, è stata lanciata una campagna social attraverso l’hashtag #IoMerito. “Negli ultimi anni – spiegano i legali di Consulcesi – oltre settemila aspiranti camici bianchi si sono già rivolti a Consulcesi per tutelare i propri diritti ed anche quest’anno saremo al loro fianco sul web, sui canali social e negli Atenei di tutta Italia”.