Scriveva “scuola” con la “q” e sbagliava le doppie. Veri e propri orrori di ortografia che sono costati il posto a un’insegnante delle elementari.
Il suo caso era finito sulle pagine dei giornali nel novembre del 2015, quando i bambini della 1A e della 1B della scuola Papa Sarto di Veternigo non si erano presentati a scuola per otto giorni consecutivi. Trentanove bambini tenuti a casa dai genitori, stanchi della maestra che insegna i propri errori ai piccoli che stanno appena imparando a leggere e scrivere. La docente venne messa sotto ispezione, poi sospesa e infine licenziata per “asserita incapacità”.
La donna ha fatto ricorso, ma ora il giudice del lavoro ha respinto l’opposizione. A riportarlo è “La Nuova di Venezia e Mestre”, che spiega come il giudice abbia ritenuto inammissibile anche la domanda di destinare la maestra ad altre mansioni: il suo nome non apparirà più nelle graduatorie per insegnare.
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